28/10/09

Nuovamente contro il Bloqueo




Oggi, mercoledì 28 ottobre, all’Assemblea Generale dell'ONU si voterà una nuova Risoluzione contro il blocco imposto dagli Stati Uniti contro Cuba dopo le numerose  manifestazioni di condanna che si sono sentite circa un mese fa dallo stesso podio del massimo organo della ONU, durante il dibattito generale annuale del 64º Periodo Ordinario di Sessioni. Vari leader hanno definito obsolete le misure contro l’isola stabilite 50 anni fa ed hanno condannato questo assedio criminale, reiterando i numerosi reclami che negli ultimi mesi ci sono stati in vari Vertici di Capi di Stato e di Governo. Per il 18º anno consecutivo, si discuterà una Risoluzione presentata da Cuba intitolata: “La necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba”.
Il governo rivoluzionario cubano ha dichiarato in numerose tribune che l’assedio degli Stati Uniti contro l’isola si mantiene intatto e costituisce un’azione di aggressione unilaterale alla quale si deve porre fine in maniera unilaterale.
Il Ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, parlando di fronte alla Assemblea Generale, ha avvisato che il governo nordamericano continua  a non ascoltare il reclamo della comunità internazionale di porre fine al blocco ed ha spiegato che recenti misure annunciate dalla Casa Bianca costituiscono un passo positivo, ma estremamente limitato ed insufficiente. Ha inoltre dichiarato che il presidente Obama conserva ampie facoltà esecutive con le quali potrebbe modificare l’applicazione del blocco, ed ha aggiunto che con una vera volontà di cambio, Washington potrebbe autorizzare l’esportazione di beni e servizi cubani negli USA e da questo paese verso l’Isola, astenendosi dal perseguitare, congelare e confiscare i trasferimenti bancari di terzi paesi indirizzati a entità nazionali cubane.
Ha sottolineato poi, che un buon segnale sarebbe quello di permettere ai cittadini statunitensi, di viaggiare a Cuba, che resta l’unico paese del mondo che non possono visitare. 

Il Ministro ha reiterato la disposizione di Cuba alla normalizzazione delle relazioni con gli Stati Uniti e per sostenere un dialogo rispettoso tra uguali, senza ombre per l’indipendenza, la sovranità e l’autodeterminazione dell’Isola. 
Il blocco nordamericano contro Cuba, dal 1991, ha ricevuto una crescente condanna dai componenti dell'ONU, condanna che l’anno scorso è giunta da 185 Stati, la cifra più alta registrata in tutte le votazioni precedenti. Nell'ultima solo USA, Israele e Isole Palau hanno votato contro.

2 commenti:

Paolo Rossignoli ha detto...

Con Obama c'è stato un cambio!
Le isole Marshall hanno preso il posto delle isola Palau...
I voti a favore della risoluzione cubana sono nuovamente aumentati, arrivando a 187.

Amministratore ha detto...

Tutta la vicenda del bloqueo rimarrà nella storia, come un atto di racapricciante uso della forza, ed insensato uso della politica. La comunità internazionale per 18 anni consecutivi vota contro il famigerato bloqueo e l'impero se ne fotte cinicamente.. E gli danno pure un nobel x la pace..
Comunque adelante y w Cuba
ciao