Il
presidente del Venezuela Hugo Chavez ha annunciato che è stato estradato a Cuba, via Interpol, il terrorista salvadoregno Francisco Chávez Abarca, arrestato mentre tentava di entrare in
Venezuela con passaporto falso, accogliendo immediatamente la domanda di Cuba, per il suo
ruolo avuto nella realizzazione di attentati a La Avana.
Usando diversi alias, Manuel González, Roberto Solorzano e William Gonzalez, fece
tre brevi viaggi brevi a Cuba nei mesi di aprile e maggio del 1997, periodo di numerosi
attentati alle istallazioni turistiche cubane.
12
aprile del 1997: fece esplodere una
bomba di 600 grammi di C-4 che causò danni nei bagni della
discoteca Ache del Melia Cohiba Hotel.
30 aprile 1997: viene disinnescato un ordigno esplosivo (400 grammi di C-4)
che il salvadoregno aveva messo in un vaso decorativo del quindicesimo piano della stessa struttura alberghiera.
24 maggio 1997:
mentre Chávez Abarca era in Messico, una bomba esplode
all'ingresso degli uffici, nella capitale, della Cubanacán, società cubana per il turismo.
Sempre nel 1997, sotto la
guida di Posada Carriles, Francisco Chávez Abarca ingaggia il mercenario
salvadoregno René Cruz Leon e lo incarica di effettuare missioni di terrorismo a
Cuba.
Più
tardi Cruz Leon fa due viaggi a Cuba, collocando varie bombe
negli alberghi de La Avana, in uno di questi attentati viene ucciso il turista italiano Fabio
di Celmo, è il 4 settembre 1997. Viene arrestato e confessa.
Mentre il reo confesso terrorista Posada Carriles, accusato anche di essere la mente dell'attentato ad un aereo cubano che ha ucciso 73 persone nel 1976, vive libero a Miami, anche se il Venezuela insiste con il
governo del Paese per l'estradizione.