La delegazione internazionale, presente nello Sri Lanka, proveniente
dall’Italia in occasione della conferenza inaugurale del Front-line
Socialist Party, prevista per il giorno 9 Aprile nella capitale Colombo,
denuncia la scomparsa di due tra i più autorevoli esponenti del
costituendo partito politico. Si tratta di Premakumar Gunaratnam, leader
di primo piano del Movimento di Lotta Popolare, organizzazione sociale
del partito ed esponente di spicco, tra i papabili segretari, del
Front-line Socialist Party, e di Dimithu Attygalle, responsabile del
settore femminile e per le questioni internazionali dell’organizzazione.
Le modalità della scomparsa sono stupefacenti, sia per il modo come
sembrano essersi sviluppati gli eventi, sia per la singolare tempistica
dei fatti. I due leader sono diventati irreperibili nello stesso momento
e per ore, al punto che al momento in cui vengono scritte queste note
non si ha alcuna notizia di loro: nessuno sa dire dove possano
trovarsi e le loro utenze telefoniche sono inattive, con i telefoni
cellulari spenti o non raggiungibili. Dopo la scomparsa di Gunaratnam,
che è inoltre cittadino australiano, presso la propria abitazione è
stata perfino rinvenuta la sua automobile gravemente danneggiata, con i
finestrini e le ruote devastate.
Il tutto alla vigilia della
conferenza inaugurale del partito, dove i due leader vrebbero certamente
avuto un ruolo di primo piano, in un partito che intende collocarsi
alla opposizione della attuale maggioranza di governo. Tutto ciò, per di
più, in un contesto in cui, nel corso dell’ultimo anno, sono state
registrate e denunciate numerose sparizioni nello Sri Lanka,
puntualmente denunciate alla polizia ma su cui né le forze di polizia né
le autorità di governo hanno saputo fare luce, mentre recente è il
pronunciamento della Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti
Umani, in merito a violazioni dei diritti umani registrate nel Paese e
di cui è stata illustrata presso le Nazioni Unite una ampia
documentazione.
Come delegazione internazionale, composta di
esponenti politici e sindacali, attivisti per la democrazia e i diritti
umani, non possiamo tacere la nostra forte preoccupazione e condividiamo
l’allarme che viene espresso dagli amici e dagli attivisti del
movimento che ci ospita. Riteniamo fondamentale che il congresso
inaugurale di un nuovo partito politico, peraltro di opposizione, possa
svolgersi in piena serenità e nel rispetto di tutte le garanzie
democratiche, della struttura e di ogni singolo partecipante, elemento
fondamentale per la democrazia e il pluralismo, nello Sri Lanka e non
solo. Sollecitiamo le autorità pubbliche ed istituzionali a fare piena
luce sull’accaduto e a dare risposta, nei tempi più rapidi,
ai tanti inquietanti interrogativi che queste sparizioni sollevano.
Per parte nostra ci impegnamo a sollevare la questione presso le nostre
organizzazioni nazionali e a tenere alta l’attenzione su quanto
accaduto, affinché della vicenda siano investite al massimo livello le
autorità istituzionali e diplomatiche italiane, quale ulteriore elemento
di tutela e di garanzia.
Sri Lanka, 7 Aprile 2012
Driss Enniya, Responsabile Ufficio Immigrati, CGIL Brescia
Gianmarco Pisa, Dipartimento Questioni Internazionali, Partito della Rifondazione Comunista
Alena Sikora, Responsabile Sportello Immigrati, Ass. Consumatori Utenti (ACU), Campania
Nicola Vetrano, avvocato, Presidente Regionale, ACU Campania
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