Sono dovuti passare quattro mesi di grande resistenza popolare, con decine di morti, centinaia di feriti e migliaia di persone fermate e imprigionate, perchè finalmente arrivasse in Honduras una delegazione nordamericana di alto livello, guidata dal segretario di stato per l'emisfero occidentale Thomas Shannon, a cui, come si poteva pensare, gli sono bastati un paio d'incontri per far cedere il golpista Micheletti, ed obbligarlo ad accettare il ripristino di Zelaya alla legittima presidenza ed al ritorno di tutto il potere esecutivo antecedente il golpe del 28 giugno.
Ma serviva veramente tutto questo tempo per ottenere (questo si vedrà con la firma di oggi) un accordo che sostanzialmente si basa su quello proposto dal presidente del Costa Rica Oscar Arias?
Non è che gli USA si siano accordati per accompagnare Micheletti nel suo lungo tira e molla per arrivare il più possibile a ridosso del processo elettorare del 29 novembre?
Micheletti ha ottenuto che sia il Congresso a decidere, dopo aver consultato la Corte Suprema, La quale deve riunirsi per decidere di revocare tutti i provvedimenti riguardanti il golpe di stato.
Non sara facile per Zelaya far tornare alla normalità il paese e nello stesso tempo affrontare una campagna elettorale avvelenata in così poco tempo.
Sempre ieri è stata repressa con violenza una grande manifestazione della resistenza, con circa 50.000 persone radunate a Tegucigalpa, che in aperta sfida ai golpisti sono riusciti a marciare per le strade della capitale e avvicinarsi al Tribunal Superior Electoral,e a dimostrazione che 125 giorni di terrore e brutale repressione da parte dei militari e della polizia, non hanno avuto l'effetto sperato sulla rsistenza popolare.
Ma serviva veramente tutto questo tempo per ottenere (questo si vedrà con la firma di oggi) un accordo che sostanzialmente si basa su quello proposto dal presidente del Costa Rica Oscar Arias?
Non è che gli USA si siano accordati per accompagnare Micheletti nel suo lungo tira e molla per arrivare il più possibile a ridosso del processo elettorare del 29 novembre?
Micheletti ha ottenuto che sia il Congresso a decidere, dopo aver consultato la Corte Suprema, La quale deve riunirsi per decidere di revocare tutti i provvedimenti riguardanti il golpe di stato.
Non sara facile per Zelaya far tornare alla normalità il paese e nello stesso tempo affrontare una campagna elettorale avvelenata in così poco tempo.
Sempre ieri è stata repressa con violenza una grande manifestazione della resistenza, con circa 50.000 persone radunate a Tegucigalpa, che in aperta sfida ai golpisti sono riusciti a marciare per le strade della capitale e avvicinarsi al Tribunal Superior Electoral,e a dimostrazione che 125 giorni di terrore e brutale repressione da parte dei militari e della polizia, non hanno avuto l'effetto sperato sulla rsistenza popolare.
2 commenti:
Ciao Paolo,complimenti per il blog.
A me questo accordo sa di sconfitta,e pure amara.In questo mese di governo Zelaya non potrà fare granchè,se non appoggiare i due candidati che lo hanno sostenuto nella resistenza durante i giorni del golpe.
Saluti da Arceto di Scandiano.
virusssssssss.......hahahahaaaaa
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