11/02/10

Panico a Miami




La notizia si sparse a macchia d'olio nelle decine di istituzioni e organizzazioni che condividono "come fette di torta" i soldi stanziati dal governo degli Stati Uniti, attraverso l'USAID, per promuovere quella che loro chiamano ¨il cambiamento o la transizione a Cuba¨, stanno finendo.
Una sorta di SOS è stato lanciato con l'articolo intitolato "In pericolo i fondi per i dissidenti a Cuba", scritto da John O. Tamayo, El Nuevo Herald, del 27 gennaio. L'articolo suggerisce domande le cui risposte ci avvicinano sempre più alla verità: Quanti soldi sono stati spesi, destinato a finanziare i gruppi dissidenti a Cuba? Cosa è cambiato nella politica verso Cuba a questo proposito? Chi hanno il privilegio di ottenere questi fondi?
Difficilmente si verrà a conosienza della reale somma di denaro destinata a promuovere questa politica.
Secondo AP, tra il 1996 e il 1998, l'USAID ha contribuito con 83 milioni di dollari "per sostenere i diritti umani e promuovere il cambiamento democratico sull'isola comunista", ma con il Piano Bush tali cifre sono aumentate vertinogiamente.
Secondo USAID, dal luglio 2007 fino all'inizio del 2009 circa 25 organizzazioni non governative e alcune università americane hanno ricevuto più di 100 milioni di dollari per attuare e sostenere la "transizione democratica" a Cuba, sotto il comando degli Stati Uniti.
Articolo completo, in spagnolo su kaosenlared.net.

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