07/12/11

L'oro del Venezuela torna a casa

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chavez ha annunciato l'arrivo della seconta parte delle riserve auree nazionali rimpatriati nel paese sudamericano.
"È il nostro oro, è la riserva economica dei nostri figli", ha detto Chavez. 
"Non avrebbe mai dovuto lasciare la Banca Centrale del Venezuela, per finire nelle banche di Londra o negli USA", ha detto il presidente.
"Per quanto tempo avremo il nostro oro a Londra? Per vedere se un Re o la NATO lanciano un decreto per dire, questo oro è nostro", si domandava.
Il leader bolivariano ha detto che "nulla è più insicuro di avere l'oro nelle banche in Europa o negli Stati Uniti, dove fallimenti bancari sono all'ordine del giorno".

Non sussiste nessun motivo perchè l'oro venezuelano resti in garanzia nelle banche straniere. Negli anni 80, per la concessione d'un prestito non si accontentarono delle garanzie rappresentate dai giacimenti di idrocarburi e dalle materie prime presenti in Venezuela. No, pretesero ed ottennero dai servili governi di allora, anche una buona parte della riserva d'oro.
Mentre l'economia globale si é inceppata, e l'elite finanziaria va all'assalto delle riserve monetarie e d'oro delle nazioni industrializzate, Chávez ha scartato che l'oro venezuelano sará utilizzato per il pagamento del debito. 
"Sono gli Stati Uniti a non avere con che pagare il loro debito con il mondo, noi non abbiamo nessun problema" ha aggiunto. Il Venezuela non ha più debiti né vincoli con il FMI, e nemmeno con le banche internazionali private. Stringe vincoli diretti con la Cina, Russia, Brasile ecc, collaborazioni strategiche che fanno leva sulle garanzie solide e veraci dei suoi ingenti giacimenti di idrocarburi e di materie prime. La creazione di fondi sovrani da Stato a Stato con tutte le economie emergenti é la linea di Caracas, e i grandi progetti avviati implicano il trasferimento e la cessione di tecnologia.

Due mesi fa, il presidente venezuelano ha desiso di trasferire l'oro dopo che in precedenza ha fatto lo stesso con le riserve in valuta convertibile, passate da banche americane in Europa e poi a paesi emergenti come Cina, Russia e Brasile.
Il carico sarà sorvegliato dalle Forze Armate bolivariano presso la Banca Centrale del Venezuela (BCV). Si prevede di rimpatriare 16.908 di 29.000 lingotti totale detenuta dal paese, secondo il presidente BCV, Nelson Merentes.
La massa totale di riserve auree del Venezuela è di 365 tonnellate, pari a 30.000 milioni di dollari, classificato quindicesimo in tutto il mondo.

Nessun commento: