17/11/09

Saharawi



La pesca nelle acque del Sahara Occidentale, senza il consenso del popolo saharawi è illegale.

Nessun stato del mondo riconosce l'anessione da parte del Marocco attraverso l'occupazione militare del Sahara Occidentale, ma l'Unione Europea continua a pagare, con soldi dei contribuenti europei, il Marocco per i diritti di pesca al largo delle coste dal Sahara Occidentale.
La pesca nelle acque del Sahara Occidentale non appartiene al Marocco e i reclami del Marocco sul Sahara Occidentale sono stati respinti per il Tribunale Internazionale di Giustizia, e non sono riconosciute dall'ONU. Le risorse naturali del Sahara Occidentale appartengono al suo popolo, i saharawi.
Firma la petizione FISH ELSEWHERE per intimare all'UE di smettere di firmare accordi illeciti di pesca col Marocco, in cambio dei soldi dei propri contribuenti, nelle acque del Sahara Occidentale.

Il Sahara Occidentale è stato colonizzato dagli spagnoli fino al 1975, quando, alla morte del dittatore Franco, la Spagna ha abbandonato le sue ultime colonie e, rendendo vane le speranze dei Saharawi di un referendum di autodeterminazione, ha lasciato questo territorio alle mire del Marocco e della Mauritania che lo hanno rispettivamente invaso da nord e da sud, in cambio di concessioni economiche vantaggiose per la Spagna.
Questa duplice invasione è stata tutt'altro che pacifica e dopo una iniziale resistenza di fronte a truppe ben più forti, i Saharawi più fortunati sono fuggiti verso l'unico confine praticabile, la piccola striscia che li unisce all'Algeria.
Dal 1975 nel deserto vicino a Tindouf, l'ultima città del sud algerino, si sono rifugiate circa 200.000 persone e sono stati costruiti degli immensi campi rifugiati prevalentemente composti da tendopoli, in cui vive la maggior parte del popolo Saharawi libero.

Un lunghissimo muro di pietre, sabbia e mine, costruito dai marocchini, taglia in due il Sahara occidentale, dividendo i territori occupati della pescosa costa e ricchi di miniere di fosfati, dalla RASD Repubblica Araba Saharawi Democratica. Nei territori occupati, la popolazione Saharawi è discriminata e sottoposta a un regime poliziesco. I processi non vengono effettuati e gli scomparsi sono circa 850.

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