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10/12/09

Dopo Pepe, Evo.




Dopo la riconferma del Frente Amplio in Uruguay, con Pepe Mujica, che ha vinto il ballottaggio  per la Presidenza del paese, conquistando il 53% dei consensi, quasi 10 punti in più rispetto al suo avversario, anche Evo Morales in Bolivia è stato riconfermato con più del 60% dei voti.
È importante vedere come l'onda progressista in Amerca Latina, a dispetto di tutte le aggressioni da parte della destra reazionaria e i grandi mezzi messi a disposizione dalle oligarchie e dalle forze imperialiste, ha continuato per la sua strada convincendo e rafforzandosi, conquistando anche le maggioranze parlamentari che permetteranno di governare con ancora più efficacia.
A differenza di quella tragica farsa avvenuta in Honduras, in Uruguay e in Bolivia si sono svolte due elezioni alla luce del sole, con una altissima affluenza e partecipazione, a dimostrare che la svolta socialista del continente forse solo si può fermare con golpi militari.

27/10/09

America Latina si sgancia dal dollaro



Nell'ultima Assemblea Generale dell’ALBA, Alternativa bolivariana per le Americhe, svoltasi a Cumana, Ii Venezuela, è stata ufficializzata la nascita, a partire dal primo gennaio 2010, della nuova moneta chiamata “Sucre”. Si tratta di una moneta inizialmente virtuale, una sorte di sistema unitario di compensazione regionale, e che sarà utilizzata negli scambi commerciali tra i paesi aderenti a questa organizzazione, ovvero Bolivia, Cuba, Repubblica Dominicana, Honduras, Nicaragua e Venezuela più l’Ecuador, ma che in futuro si trasformerà in moneta contante e  a cui potranno aderire altri paesi.
Mente le banche centrali di Brasile e Uruguay hanno firmato, questo venerdì, una lettera di intenti per creare un sistema di pagamenti in valuta locale da applicare agli scambi bilaterali e ad abbandonare il dollaro negli scambi. Gli scambi commerciali tra Brasile e Uruguay è stato di 1.878 milioni di dollari tra gennaio e settembre di quest'anno. 
Compie invece un anno di vita l'accordo firmato da Luiz Inácio Lula da Silva e Cristina Kirchner per far si che gli scambi commerciali, tra le due economie più grandi del continente, si svolgano in moneta locale. 
Non è cosa da poco, visto che 19% di tutte le esportazioni argentine hanno come destino il Brasile, mentre dallo stesso paese arriva il 32% del totale delle importazioni di Buenos Aires.

22/10/09

Uruguay al voto


Il Frente Amplio sembra nuovamente favorito nelle elezioni di domenica e punta ad arrivare alla maggioranza assoluta in Parlamento, quella maggioranza che ha permesso al precedente governo guidato da Tabaré Vázquez, di lavorare spedito e di portare a termine più di 750 progetti, con alcune importanti riforme come quella fiscale, sull'istruzione e la salute pubblica.
L'ex guerrigliero tupamaro Jose "Pepe" Mujica, il candidato alla presidenza del paese, ha a suo favore i buoni risultati ottenuti dal precedente governo di sinistra, ma se da una parte la sua immagine e i suoi modi informali e spontanei attirano molti cittadini, che lo sentono come uno di loro: "il Pepe es como nosotros, es del pueblo", toccherà invece a Danilo Astori, candidato alla vicepresidenza ed ex ministro delle finanze, rassicurare chi, di questo suo modo di essere, invece ne sono spaventati e non lo ritengono preparato ad investire un ruolo così importante.
Mujica, ha dichiarato che, una volta eletto, anche in presenza di una maggioranza assoluta, cercherà accordi sistematici con l'opposizione, specialmente attorno ai quattro punti fondamentali del suo programma: l'educazione, la protezione dell'ambiente, le politiche energetiche e la sicurezza pubblica.