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06/04/11

Ecuador caccia l'ambasciatrice USA

I rapporti diplomatici tra l'Ecuador e gli Stati Uniti, si sono nuovamente scaldati e hanno subito una battuta d'arresto.
Martedì 5 aprile è stata  dichiarata "persona non grata" l'ambasciatrice degli Stati Uniti a Quito, Heather Hodges, e invitata a lasciare il paese "nel più breve tempo possibile".
Un provvedimento che rende nuovamente teso un rapporto che aveva già vissuto momenti difficili negli ultimi anni ma che sembrava molto migliorato, è in reazione ad una rivelazione in un cable diplomatico trapelato con Wikileaks.
Il cable in questione proveniente dall'Ambasciata USA in Ecuador, datato 2009, parla della presunta corruzione promosso dal ex comandante nazionale della polizia dell'Ecuador, Jaime Hurtado Vaca, e che questa, potrebbe essere già stata a conoscenza del Presidente Rafael Correa al momento della nomina del comandante.
Dopo aver ordinato l'espulsione del diplomatico, il presidente ecuadoriano ha accusato gli Stati Uniti di "spiare" la polizia del suo paese e di "cercare di coinvolgere il presidente nel caso di corruzione".
C'è gia un precedente. Nel 2009, quando Jaime Hurtado Vaca era comandante della polizia, due funzionari dell'Ambasciata USA a Quito, furono espulsi dal governo ecuadoriano, tra le accuse di interferire nelle questioni di sicurezza interna al fine di ottenere informazioni classificate della polizia ecuadoriana.

30/11/10

L'Ecuador disposto a dare cittadinanza a Julian Assange


Mentre tutti stanno dando la caccia al "traditore" Julian Assange, introvabile da parecchi giorni, dopo che la democratica e liberale Svezia gli ha negato il diritto di cittadinanza e con l'Australia, suo paese d'origine, determinata a negarle la protezione al fondatore di Wikileaks, il governo dell'Ecuador è pronto invece a offrire una residenza legale, sempre che venga richiesta, a Julian Assange. 
«Senza alcun tipo di problemi e senza nessuna condizione», ha assicurato il vice ministro degli esteri, Kintto Lucas al sito locale Ecuadorinmediato.
Il vice ministro ha anche precisato che inviterà Assange a visitare il Paese, dove potrà esporre le informazioni in suo possesso sull'America Latina e sull'Ecuador in particolare e sulle ingerenze nordamericane nella regione.

29/11/10

Wikileaks, questo fantastico misterioso strumento.


Non voglio mettere in discussione il buon lavoro svolto da Wikileaks, diretta da Julian Assange, un'organizzazione senza scopo di lucro fondato da sostenitori dei diritti umani, giornalisti e da altri, ma voglio iniziare a riflette a che scopo gli hanno permesso di inondare la rete con più di 250.000 documenti.
Mi domando ancora: ma chi mai potrà leggerli tutti? E quanto tempo può servire per verificarne, sempre che sia possibile, anche solo una piccola parte.
L'hanno lasciato forse fare perchè soffocare l'investigazione con una mole tale di informazioni è tecnica, ormai riconosciuta, capace di creare difficoltà, dubbi, diffidenze e sospetti su tutto e su tutti?

Possiamo notare che per una buona percentuale sono notizie già conosciute a tanti e certamente non c'era bisogno di rendere noto un confidenziale “cable” di una ambasciata nordamericana per sapere che Berlusconi resta in piedi fino a tardi per festine di vario tipo o che Ghedaffi si fa scortare da amazzoni. Oppure che il presidente Chavez gli stia sulle scatole o che Zelaya non stava rigando diritto.
Una cosa emerge subito, che è facile e poco costoso per gli Stati Uniti screditare un Primo Ministro di un paese amico, ma poco servile agli interessi USA. Basta rendere noto un “segret cable” dai toni irrispettosi, per mettere zizzania e al massimo ti bruci l'addetto stampa di una ambasciata.
Si è voluto poi dare un certo senso di segretezza a notizie di basso interesse, giusto un po' sopra allo gossip, ma ritenute, tra la gente, profondamente vere, magari solamente per averne già sentito parlarne o perché di facile intuizione. 
Proprio tra queste risulta più facile passarne altre, volutamente false, e farle credere vere, capaci di influenzare non solo l'opinione pubblica ma anche politici e governi.
Tra le prime ad arrivare, si legge “Secondo quanto diffuso ieri dal sito di Wikileaks, alcuni documenti americani riferiscono che la Corea del Nord avrebbe consegnato all’Iran 19 missili in grado di colpire le capitali europee e persino Mosca.”, trasformata successivamente da qualche euforico anticomunista in “la Corea del Nord è in grado di colpire anche l'Europa”.
E mi chiedo: se questo è vero, quando pensavano di dircelo? E ancora: ma basta inserire “Secondo quando diffuso ieri dal sito di Wikileaks, alcuni documenti...” seguito da qualsiasi boiata per essere credibili?
E adesso come possiamo distinguere tra quelle veramente ricavate dal sito in questione con altre messe in giro a doc?
(seguirà)